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Le macchie iperpigmentate rappresentano un problema estetico fortemente sentito in quanto hanno un elevato impatto psicologico sul paziente oltre che rappresentare un primo segnale di invecchiamento cutaneo provocato dalla luce solare.
Per tali inestetiche lesioni come per la rimozione dei tatuaggi sia colorati che di colore scuro vengono usati con ottimi risultati i laser Q-switched alle lunghezze d’onda di 532 e 755 nm a cui corrispondono in ordine il laser Nd-YAG 1.064 nm duplicato in frequenza a 532 nm e il laser Alessandrite.
Tali laser hanno la caratteristica di frammentare il pigmento grazie ad energie molto alte erogate in tempi brevissimi così da avere un minimo impatto sulla cute e scarsi effetti collaterali.
Nella norma si considerano una o due sedute per l' eliminazione delle lentigo mentre per la rimozione dei tatuaggi il numero di sedute non è preventivabile in quanto dipendente da diversi fattori.
L’esperienza e l’ utilizzo di tecniche accessorie da parte del medico operatore possono in molti casi essere di aiuto nel ridurre i tempi di rimozione.
Per quanto riguarda la eliminazione delle lentigo è necessario un corretto approccio al problema in quanto il rischio maggiore è che possa trattarsi di una potenziale lesione maligna.
Dott. Zeccara Claudio - Specialista in Dermatologia all'Università di Pavia
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